martedì 21 dicembre 2010

Design for Poverty. Rain Drops.

E' del 2008 il concorso istituito da Yanko Design in collaborazione con Blog Action Day e intitolato "Design for Poverty International Contest", dal quale abbiamo tratto questo interessante progetto di riuso delle bottiglie in PET.

Il tema del concorso riguarda il come affrontare la complessità del problema povertà nel mondo, uno stimolo rivolto a migliaia di progettisti nel cercare delle soluzioni possibili, tramite il progetto, per contribuire a risolvere, o quantomeno a riflettere, sulle condizioni che la povertà crea. La risposta non si è fatta attendere, più il tema è ostico più la creatività si mette in moto e tra le centinaia di proposte pervenute si è arrivati alla premiazione che vede al primo posto Rain Drops, di Evan Gant, una riserva e purificazione d'acqua creta con il riutilizzo di bottiglie di PET.

Il sistema è semplice ma molto efficace, partendo dal presupposto che l'acqua piovana è una risorsa in gran parte non sfruttata, è stato analizzato il processo di raccolta dell'acqua che è costituita da tre componenti principali: un bacino d'utenza (in genere un tetto), un sistema di grondaie e un deposito d'acqua. L'area di deposito dell'acqua è di gran lunga la parte più costosa di questo sistema, che lo rende fuori dalla portata di molte famiglie.

Il sistema Rain Drops permette alle persone di adattare in modo semplice bottiglie di plastica standard a un sistema di grondaie esistenti per la raccolta dell'acqua piovana. I vantaggi sono molteplici, oltre a quelli economici, la riserva è formata da tante bottiglie, quindi più semplici da pulire e da sostituire, se ne recuperano moltissime altrimenti destinate alla discarica, l'acqua che si raccoglie, essendo sottoposta ai raggi del sole e al calore (processo chiamato SODIS che rimuovere microrganismi patogeni che causano le malattie) si purifica e contribuisce all'igiene delle persone, anche tramite un dispositivo che la rende acqua corrente e ancora la possibilità delle popolazioni di non subire la sudditanza ai poteri che si genera nelle zone dove la mancanza d'acqua provoca corruzione, malavita, mafie.

Oltre a questo progetto vi invito a guardare le altre proposte arrivate al concorso, tutte degne d'interesse.

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